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Immagine del redattoreDott. Andrea Panunzi

IL MAL DI SCHIENA IN GRAVIDANZA


Durante la gravidanza, il mal di schiena può essere una condizione molto comune che coinvolge solitamente la zona lombare, ma non è raro che il dolore possa irradiarsi anche alle gambe, al dorso o alle ossa del bacino. Il mal di schiena può sopraggiungere in qualsiasi momento della gravidanza, ma si presenta frequentemente verso il quinto-sesto mese di gestazione e tende ad aumentare gradualmente.


Qual è il fattore scatenante più probabile?


In assenza di una pregressa sintomatologia, il fattore primario risiede nell'aumento di ormoni, come estrogeni e relaxina. Durante la gravidanza sono proprio questi ormoni che permettono ai muscoli della zona pelvica e alla sinfisi pubica di rilassarsi, allo scopo di preparare l'organismo per ospitare il feto e per affrontare il parto aumentando i diametri funzionali. Consentono inoltre di elasticizzare le articolazioni e i legamenti del bacino, così come i muscoli che sostengono la colonna vertebrale. Talvolta purtroppo l'adattamento di queste strutture può influenzare negativamente la postura e le curve del rachide.


Quali sono le conseguenze di questo adattamento? La prima è la variazione del baricentro. Nel corso della gestazione, la colonna vertebrale incorre in un naturale sbilanciamento, poiché la schiena è sottoposta a un maggior carico di lavoro. A partire dal sesto mese, la futura mamma tende ad accentuare la naturale curva lombare per ridurre la tensione del pavimento pelvico, su cui grava il peso del feto. Il baricentro si sposta gradualmente per poter mantenere l'equilibrio; subentra dunque la tendenza ad assumere una postura diversa dal solito, con il bacino in avanti e il busto all’indietro. Questo atteggiamento provoca la costante contrazione dei muscoli addominali e della schiena, che comportano di conseguenza un potenziale sovraccarico muscolare.


Quanto influisce l'aumento eccessivo di peso? Un eccessivo aumento di peso da parte della futura mamma potrebbe favorire il sovraccarico muscolare o lo stress di alcuni dischi intervertebrali, ma la presentazione del dolore per il peso dipende dal punto in cui aumentano i volumi e dalla tipologia di massa. Per fare un esempio: se l'aumento di peso è sulle gambe non influirà sul carico lombare o, ancora, se questo peso è generato da un aumento di massa muscolare collaborativa non darà alcun fastidio, anzi proteggerà. Lo stress emotivo può influire? Assolutamente sì. In ogni condizione lo stress può far abbassare la soglia del dolore e causare una maggiore reazione agli stimoli. Questo non significa che lo stress generi direttamente il mal di schiena, ma sicuramente può partecipare all’aumento della tensione muscolare non necessaria e far abbassare la soglia percettiva nocicettiva.


Come comportarsi in caso di mal di schiena? La gravidanza può non essere un buon momento per assumere farmaci, di conseguenza la fisioterapia e l'osteopatia rappresentano una strada naturale e non dannosa, molto spesso preferibile. È importante evidenziare vi siano delle limitazioni, sia nelle tecniche manuali da somministrare sia nelle terapie strumentali, ma ne esistono altre appositamente studiate e concepite per situazioni specifiche come la gestazione. Affidandosi a un professionista si può riuscire a superare e/o gestire la soglia del dolore, vivendo con maggiore serenità l’intero periodo della gravidanza. Dott. Andrea Panunzi Fisioterapista - Osteopata


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